Il Calendario Pirelli 2023 celebra le muse che hanno ispirato la fotografa Emma Summerton e, più in generale, la forza, la passione e il talento di tutte le donne.
Per il suo spettacolare scatto per il Calendario Pirelli, la modella Lauren Wasser è stata immortalata in cima ad una luna crescente dorata, con l'oceano sullo sfondo, mentre impugna una grande spada d'argento, in posa da guerriera.
La fotografa Emma Summerton ha scelto la Wasser per impersonare “The Athlete” (l'Atleta) nel suo Calendario 2023 dal titolo Love Letters to the Muse, un'atleta che “non gareggia alle Olimpiadi ma nella vita”, una sorta di "Giovanna d'Arco... che non teme nulla. Che non si tira mai indietro.”
“Una sorta di Giovanna d'Arco... che non teme nulla. Che non si tira mai indietro”
È una descrizione perfetta per colei che ha perso gli arti inferiori a causa della sindrome da shock tossico (TSS) circa dieci anni fa, che ha sfiorato la morte, ma che continua a dominare le passerelle sulle sue protesi, due gambe color oro.
“L'ho vista come un'eroina”, ha affermato Summerton riflettendo sul suo scatto emozionale. “È una vera e propria fonte di ispirazione. Può sembrare forse sdolcinato, ma è la verità. Perché lei è cool, potente, bella”.
Spirito combattente
La Wasser, nella vita, è sia una modella che un'atleta. Figlia d’arte, è apparsa per la prima volta, ancora bambina, su Vogue Italia, con la madre, Pamela Cook. Ma anche se il lavoro da modella fa “parte di me”, è stato lo sport “il mio primo amore”.
“Sono un'atleta, preferisco giocare a basket e battere i ragazzi, piuttosto che stare sui tacchi a spillo”, ha affermato. “Sono sempre stata così.”
Nel 2012, promettente modella di 24 anni a Los Angeles, la Wasser viene colpita da una febbre altissima. Viene portata in ospedale e tenuta in coma farmacologico. Al suo risveglio l'infezione alle gambe si trasforma in cancrena. La causa riscontrata è la sindrome da shock tossico (TSS) causata da un tampone interno. Le viene amputata la parte inferiore di una gamba quell'anno e l'altra le viene amputata nel 2018 a causa dei dolori continui. La sua vita non è più stata la stessa. Dopo il trauma ha dovuto combattere contro il disturbo post traumatico da stress (PTSD), la depressione ed è stata vicina al suicidio.
"Dopo aver perso le gambe ho dovuto scavare veramente in profondità e trovare il modo per ricominciare da zero”, ha raccontato Wasser. “Ci è voluto un bel po’ per arrivare fin qui. Ho dovuto combattere per vivere, per sopravvivere. Ogni giorno ho cercato un modo per tirare avanti.”
“Dopo aver perso le gambe ho dovuto scavare veramente in profondità e trovare il modo per ricominciare da zero. Ci è voluto un bel po’ per arrivare fin qui. Ho dovuto combattere per vivere, per sopravvivere.”
Un esempio per gli altri
Ora la Wasser, che sostiene di essere stata aiutata nel recupero dalle sue doti atletiche, si dedica a far conoscere la sindrome da shock tossico (TSS), combattendo i preconcetti su disabilità e bellezza, e sfruttando la sua storia di resilienza per ispirare gli altri che devono affrontare sfide difficili. Il suo messaggio si basa su responsabilizzazione, perseveranza e amore di sé.
“Pensavo non avrei più lavorato come modella, invece eccomi qui. E sono veramente grata per questo periodo... e per l'esempio che spero stia dando, ispirando più persone possibili.”
È anche riconoscente per “essere in grado di reintrodurre un aspetto diverso di bellezza che non si è mai visto e di creare un percorso mai realizzato prima.”
Celebrazione della potenza
Wasser è certamente molto richiesta, dopo la sua recente apparizione sulla copertina di Elle France e sulle passerelle di Missoni, Balenciaga, Sacai, Dolce & Gabbana, Maison Margiela e Off-White. Ha anche aperto e chiuso la sfilata Autunno 2022 di Annakiki e chiuso la sfilata per la collezione Primavera Louis Vuitton Cruise 2023. Oltre al lavoro come modella, si sta anche allenando per la Maratona di Los Angeles e si sente “più veloce e forte che mai”.
Per il servizio fotografico, il cui set designer Viki Rutsch ha dichiarato di essersi ispirato ad una carta dei tarocchi, la Wasser ha indossato un body in maglia di Justine Janot e un mantello verde fluente, a gambe scoperte. Ha affermato di essersi sentita come una guerriera. “Mi sono sentita molto potente... Ovviamente il fatto di impersonare Giovanna d'Arco è una bella sfida.”
"Mi sono sentita molto potente... Ovviamente il fatto di impersonare Giovanna d'Arco è una bella sfida.”
È stata molto felice di far parte di questo cast “epico”. “Partecipare insieme a donne straordinarie alla celebrazione e valorizzazione reciproca e alla rappresentazione di donne emancipate, vere e proprie leggende, è per me un onore.”
E per ciò che mi aspetta in futuro, “sono solo all'inizio,” ha affermato Wasser. “Ci sono così tante cose che vorrei fare. Veramente, non c'è un limite a ciò di cui sono ingrado di fare. E penso che tutto questo sia il bello della vita”