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Cher

Pirelli Calendar, On the Road… con Cher

Il Calendario Pirelli 2022 nasce per catturare l'atmosfera dell'artista quando è in tour: l'icona musicale Cher vive in tour da quando era un'adolescente

La superstar Cher, “Dea del Pop”, attrice vincitrice di un premio Oscar e icona per diverse generazioni, è arrivata sul set del Calendario Pirelli con un aspetto ancora più giovane del solito. Con i suoi lunghi e sciolti capelli neri, eleganti abiti di sartoria, Cher ha posato nel centrale Palace Theatre di Los Angeles per creare diversi scatti di grande atmosfera. In linea con il tema “On the road” del Calendario, Cher è stata immortalata dal fotografo Bryan Adams mentre passa un rossetto sullo specchio di un camerino e cammina a grandi passi uscendo dalla camera, come se si stesse dirigendo sul palco per esibirsi.



La cantante, attrice ed attivista, per citare alcuni dei suoi ruoli, è sotto gli occhi del pubblico da oltre 50 anni, da quando, all'età di 19 anni, iniziò ad esibirsi nel duo di marito e moglie con Sonny. Cher ha aperto la strada in maniera straordinaria in un settore industriale dominato dagli uomini, pubblicando 26 album in studio per diventare una delle artiste più vendute di sempre, grazie alle canzoni giunte in vetta alle classifiche a partire dagli anni '60.



La longevità del suo successo dimostra la versatilità artistica, la potenza dell'innovazione e della reinvenzione e, ovviamente, la capacità di resistenza: nonostante i suoi 75 anni, Cher ha portato avanti il tour con il recente album Dancing Queen, prima che la pandemia di Covid la obbligasse a fermarsi. Cher parla del successo, dello stress prima di uno show e del suo ricordo del cuore “on the road”.



Quali sono gli effetti dell'essere una star? Cosa significa essere una star per te?
“Posso provare a spiegarlo in milioni di modi diversi, ma essere una star può essere fantastico e può essere terribile. Non hai alcun tipo di privacy e sei sempre in prima linea. Ed è strano, io sono famosa da quando avevo 19 anni, ma non so proprio dire altro”.



Come ti prepari per uno show dal vivo?
“Vado nel camerino con le mie ragazze, bevo una Dr Pepper e mi siedo per il make-up, faccio due chiacchiere con le ragazze, dopodiché sono pronta. A questo punto sono nervosa, salgo sul palco e sono ancora nervosa. Ma poi lo show inizia e mi sento bene, sono a mio agio”.



In quale modo le esperienze di luoghi, di persone e di culture nuove influenzano la tua creatività?
“In qualche modo mi danno energia, e io amo conoscere gente nuova. Viaggio da sempre, non credo ci siano molti luoghi che non ho visitato: a volte può essere divertente e stimolante, altre volte lo è di molto meno”.



Cosa significa per te fare parte del Calendario Pirelli di quest'anno?
“In realtà non lo so perché tutti mi dicono: ‘Ma sei davvero nel Calendario!’ ma io prima d'ora non ne conoscevo l'esistenza. Ho sempre avuto pneumatici Pirelli sulle mie automobili, sulle mie Ferrari, in tutte, ma proprio non sapevo che esistesse un Calendario. Ma poi i miei amici mi chiamano e [l'attore] Val Kilmer mi scrive questo messaggio , ‘Ethel [il nomignolo con cui Kilmer chiama Cher], sei sul Calendario!’ Ed io rispondo: ‘Sì, davvero, immagino che debba essere qualcosa di straordinario’.”



Come è stato lavorare con Bryan?
“È stato bello. Non sapevo cosa aspettarmi, non lo sai mai quando lavori con un fotografo nuovo e io non ho mai aspettative vere e proprie. Ero nervosa, ma Bryan Adams è stato molto gentile e divertente, mi piace molto”.



Quale è il tuo ricordo preferito dalla vita “on the road”?
“Ne ho tanti ed è difficile indicarli tutti. È stato molto bello quando ero sul palco con mio figlio e lui suonò la chitarra”.



Cosa significa per te essere in tour?
“Sono in tour da sempre, da quando avevo 19 anni, ho iniziato con Sonny, ma quando lo lasciai, continuai i tour da sola. Il tour può essere molto divertente. È esilarante, è una specie di turbinio che ti coinvolge e ti porta tra il pubblico”.



Il camerino nasce come spazio per la preparazione, ma anche per l'attesa: parliamo proprio dell'attesa prima di salire sul palco, le pressioni, lo stress …
“Sono fortunata ad avere queste ragazze e per il fatto che le persone dello show sono anche mie amiche, il corpo di ballo e tutti gli altri. Io faccio affidamento sui miei amici nel camerino, lo stress è enorme e io lo affronto non senza difficoltà. Il momento è stressante, ma poi lo superi ed è fantastico”.



Che rapporto hai con la fotografia? Che cosa chiedi ad un ritratto?
“Che mi ritragga per bene”.



C'è qualcos'altro che vorresti condividere con noi?
“L'anno scorso ho salvato un elefante, mi sembra una bella cosa. Addetti del canale Smithsonian sono venuti con me ad Islamabad e mi hanno permesso di andare a recuperarlo. Così l'abbiamo portato via da Islamabad, dove viveva praticamente in gabbia, e l'abbiamo riportato in Cambogia. In Cambogia sta benissimo, è felice ed ha una fidanzata, ed io sono entusiasta”.