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Bella Hadid

Il folletto

"La parte migliore del mio lavoro è quella di potere impersonare personaggi diversi per la gente"

Il Calendario Pirelli 2023 celebra le muse che hanno ispirato la fotografa Emma Summerton e, più in generale, la forza, la passione e il talento di tutte le donne.


Da bambina Bella Hadid amava travestirsi con la sorella maggiore Gigi e il fratellino Anwar.


“Di sicuro mia madre conserva ancora una fotografia dove io e mia sorella siamo vestite da fatine” ricorda la top model, confidando che lei e Gigi si divertivano a vestire il fratellino da Capitan Mutanda con “un paio di mutande in testa e occhiali divertenti”.


Hadid è una delle modelle più richieste in tutto il mondo e uno dei fattori chiave della sua carriera è quello di rivestire svariati ruoli. Ed è anche qualcosa di molto prezioso per lei: nel Calendario Pirelli 2023 di Emma Summerton Love Letters to the Muse, Hadid rappresenta The Sprite (la musa Folletto, o Fata) ossia la musa della foresta con tanto di ”corna e coda”, con un’affascinante presenza che è sia seducente che fiera.


Il ruolo


“In tutta onestà, secondo me la parte migliore del mio lavoro è riuscire a impersonare diversi caratteri per la gente”, ha spiegato Hadid in occasione dello scatto che ha descritto come “strepitoso”. “E per me questo giorno speciale è il motivo per cui faccio ciò che faccio.”


“La parte migliore del mio lavoro è quella di potere impersonare personaggi diversi per la gente”


In questi scatti intrisi di realismo magico, il personaggio di Hadid è sia una creatura quasi mitica, sia la ragazza della porta accanto, una specie di “Pan femminile, sexy, dolce, tosta e a volte pure dispettosa, a volte altezzosa”. Così la descrive Summerton, il cui Calendario celebra l’empowerment femminile e le donne che la hanno ispirata.


“Abbiamo capito che the Sprite possiede un’energia più vicina a quella mascolina del re della foresta, piuttosto che a quella estrosa della fata alla ricerca del suo principe”, ci spiega Hadid.“Si sente più vicina al concetto di ‘Qua comando io’. È tosta e penso che rappresenti tutti noi, incluse le donne che oggi sono sul set. La mia speranza è che ovunque le donne possano ritrovare sé stesse e rispecchiarsi in questa rappresentazione.”


Impulsi artistici


Hadid non ha mai deciso di diventare una modella. Figlia minore di Yolanda, ex modella olandese e celebrità televisiva, e di Mohamed, promotore immobiliare nato a Nazareth, Hadid è cresciuta a Santa Barbara con la madre e i fratelli dopo il divorzio dei genitori. Appassionata di equitazione fin da piccola, Hadid ha sempre avuto una vena artistica ed ha sempre amato la musica, la scrittura e la poesia. “Pensavo che sarei andata a scuola e che avrei lavorato nel settore della fotografia e del cinema”, ha spiegato Hadid. “Ho girato un breve filmato per entrare alla Parsons [School of Design] e fare la regista mi piace molto. Amo riuscire nell’intento di creare arte.”


Poco dopo il suo arrivo a New York nel 2014 per studiare alla Parsons, la carriera di fotomodella di Hadid è decollata e la richiesta era talmente alta che lasciò gli studi per sfilare agli eventi di Tom Ford, Diane von Furstenberg, Balmain, Marc Jacobs e Chanel. Nel 2016 Hadid è stata eletta “modella dell’anno” dai professionisti del settore in occasione dei premi Models.com.


La professione le piace molto, ma l’improvviso successo l’ha costretta e mettere da parte le sue attività artistiche. Hadid si è spesso sentita come “dentro una scatola” ed ha iniziato a “diventare le versioni di sé stessa di altre persone”.


Alla ricerca della forza


“Esporsi in questo modo ti fa sentire vulnerabile. Per me questa è la parte più difficile” spiega Hadid.“Tuttavia, ho sviluppato una tipo di forza diversa, che non sapevo proprio di possedere.”


“Ho sviluppato una tipo di forza diversa, che non sapevo proprio di possedere”


Hadid, che ha parlato candidamente dei suoi problemi di ansia e depressione, nonché della malattia di Lyme cronica, ha dichiarato che ora “è in grado di sintonizzarsi con ciò che è realmente”.


È certamente un periodo entusiasmante per la top model, che quando entra nello studio per il servizio, emana calore ed energia, salutando ed abbracciando chiunque si trovi nella stanza.


Hadid spiega infatti che ha sempre desiderato apparire nel Calendarioe secondo lei “è un progetto che ha sempre avuto come protagoniste donne forti e le ha aiutate farle sentire ancora più potenti”, aggiungendo che Gigi, la sorella top model, che ha preso parte all’edizione del 2019, “le ha insegnato moltissimo su questo settore”.


Un tempismo perfetto


“Sono molto grata perché questa è la mia prima esperienza [con il Calendario], che è tanto simile a me. Penso che ogni cosa accada per un motivo, forse perché probabilmente qualche anno fa non ero pronta per questa esperienza, mentre ora sono qui nei panni di una fata. Non potrei chiedere nulla di più.”


Hadid da sempre associa la bellezza alla passione per la vita, alle arti e all’avventura. “Ed è proprio ciò che desidero. Mi sento veramente me stessa solo quando esiste un equilibrio tra il mio lavoro e le mie passioni. Per molti anni la mia vita è stata solamente il lavoro, ora che invece mi occupo più di me stessa, dei miei hobby e di chi sono realmente: mi guardo allo specchio e sono orgogliosa di ciò che vedo.”